La terminologia degli elementi che useremo nel manuale GMW è la seguente
Termine | Significato |
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UDC | Unità Di Carico, tipicamente un cassone/pallet/box che contiene un insieme di pezzi uguali. |
Cella | Posizione di magazzino individuata univocamente, con una capacità predefinita |
Cella a terra | Posizione di magazzino generica che indica un'area in cui sono stoccati materiali con gestione a vista e senza distinzione di posizione. |
Funzionalità: La funzionalità principale è quella di gestire un magazzino per l'aspetto della contabilità prodotti, le movimentazioni, l'utilizzo delle risorse di locazione, le fasi di approvazioni e/o delibera manuali
Schema generale: La pagina principale di avvio, e tutte le pagine associate alle “categorie dei menù” sulla sinistra, riportano un grafico interattivo in cui, cliccando su una sezione attiva dell'immagine, si va alla parte del programma che gestisce la funzione stessa, sia esso una vista di magazzino, una funzione di delibera o di prelievo. Il software si presenta come un sito web con menù di selezione a sx, con le seguenti aree:
Qui è possibile codificare i magazzini con codice, descrizione e se debba essere visibile o nascosto.
Tipologie di Celle Per magazzino c'è bisogno che siano specificate le Tipologie delle celle (Tipologie e quantità celle)
Blocchi E' necessario altresì definire l'organizzazione in blocchi (Blocchi di celle). Il nome del blocco sarà preso come parte iniziale del codice alfanumerico della cella da “sparare” con barcode.
In pratica definito che c'è una sola tipologia di cella, ad esempio da 850x900x1300 con portata 1000kg, e che ci siano 1000 celle di quel tipo, nei blocchi andrà disegnato o un unica locazione a capienza multipla (tipicamente per lo stoccaggio in “area terra” non individuata singolarmente) oppure lo schema dei blocchi che sono l'equivalente ad esempio degli scaffali, e quindi dotati di indici di colonne (X), livelli (Y) e profondità (in caso di celle FIFO o a capacità multipla).
Schema di Controllo In basso a sx viene riportato uno schema di controllo che verifica se il setup del magazzino sia coerente secondo
andando a verificare
andando a verificare “l'incrocio” di celle attive/non attive ed assegnate/non assegnate. Cliccando sul simbolo della riga nella parte in basso a dx della pagina, quella che riguarda i “Blocchi di celle”, si viene rimandati alla pagina successiva direttamente a vedere il dettaglio del blocco scelto
Quest'area riporta i dettagli di ogni blocco di celle (definito in Anagrafica Magazzini) in termini di quali esatte celle siano assegnate e in che posizione (nel caso degli scaffali multilivello). E' possibile anche eliminare il filtro e guardare il dettaglio celle non solo di un blocco ma di un intero magazzino
Con la ricerca avanzata è possibile fare appunto delle analisi ad “ampio spettro” sui dati cercando in tutti gli archivi principali del sistema. Di default la ricerca è per “codici interi”, ovvero non trova un barcode inserito solo parzialmente, ma può essere abilitata la “ricerca Like” che appunto trova le corrispondenze parziali, per fare un esempio digitando “121” troverà tutti gli UDC che contengono quelle cifre nel codice, come anche i particolar iil cui codice contiene quelle 3 cifre. I risultati che si possono ottenere appartengono alle seguenti categorie
A livello di particolari viene data una sintesi in termini di
Cliccando sull'icona della lente di un particolare si vede comparire alla destra il suo dettaglio in termini di elenco degli UDC per locazione del particolare (codice magazzino, codice blocco, esponente, stato, numero di UDC e numero di pezzi in tale locazione, date di riferimento per l'insieme degli UDC). Cliccando sulla lente dell'elenco sulla destra è possibile
A livello di UDC viene riportato il codice, il cliente ed il particolare contenuto nell'UDC. Cliccando sull'icona della lente di un UDC si avranno i dettagli dello stesso in termini di dati di posizione (magazzino e cella) e dati di stato.
Inoltre appariranno in basso a destra 4 bottoni e 2 textbox, che permetteranno di
Ci sono poi due bottoni in fondo “liste di Prelievo” e “Stato magazzino fisico” che rimandano alle 2 funzioni relative
Il magazzino fisico riporta uno schema dello stato dei magazzini logici, ovvero raggruppando gli UDC non secondo dove si trovano ma in che “stato” si trovano, intendendo per “stato” il magazzino logico/contabile corrispondente in AS400 alla posizione logica dell'UDC stesso. Ad esempio un UDC potrebbe essere in stato Fuso non deliberato, e quindi essere in carico al magazzino 80, ed essere in una cella del magazzino OVAS, quindi nel magazzino FISICO OVAS, ma nel MAGAZZINO LOGICO 80. Ogni riga quindi rappresenta l'insieme logico di tutti gli UDC che fanno parte dello stesso magazzino logico e che sono collocati nello stesso blocco di magazzino fisico (e quindi ad esempio può essere UNA PARTE di uno scaffale OVAS, quella che contiene i “fusi mag 80” piuttosto che una parte della posizione a terra di un reparto). E' possibile filtrare e vedere un solo magazzino FISICO alla volta e quindi limitare la visualizzazione ai blocchi logici degli UDC presenti in quel solo magazzino.
Per ogni riga vengono riportati
per indicare un dato seppur grossolano di tempo di giacenza in magazzino al volo
Cliccando sulla lente sulla sx si va alla pagina di “Dettaglio del Blocco” di seguito descritta
Il magazzino logico riporta uno schema dello stato dei magazzini dove ogni riga rappresenta un blocco di un dato magazzino (e quindi ad esempio può essere uno scaffale piuttosto che la posizione terra di un reparto). E' possibile filtrare e vedere un solo magazzino alla volta e quindi limitare la visualizzazione ai blocchi di un solo magazzino. Per ogni riga vengono riportati
il grafico riporta in giallo le attive ed in grigio quelle bloccate; il fondoscala è calcolato sul blocco a maggiore numerosità
il grafico riporta in verde le celle libere ed in rosso quelle occupate; il fondoscala è calcolato sul blocco a maggiore numerosità
per indicare un dato seppur grossolano di tempo di giacenza in magazzino al volo. Cliccando sulla lente sulla sx si va alla pagina di “Dettaglio del Blocco” di seguito descritta
il dettaglio blocco è una maschera complessa e mostra i dati relativi a quanto impostato in testata, in particolare abbiamo SEMPRE ATTIVI
inoltre attivabile c'è un filtro chiamato “Filtro per Magazzino Logico” che permette di mostrare, del blocco in esame, solo gli UDC che appartengano ad un dato magazzino logico (es solo i contenitori in stato 84 = WIP…) Sotto alla sezione filtri c'è la rappresentazione del blocco del magazzino come una tabella in cui le righe sono i vari livello degli scaffali e le colonne sono le posizioni delle colonne degli scaffali stessi. Ogni cella ha un numero che rappresenta quanti UDC ci siano caricati nella cella stessa. La legenda del significato dei colori delle celle è riportata in calce. Cliccando su una cella si apre un menù che permette di
In alto a sinistra e a destra ci sono poi i link per tornare alla funzione magazzino logico o fisico di provenienza.
Le liste di prelievo sono di 3 tipi:
Possono essere in differenti Stati:
E' possibile innanzitutto filtrare per
Per ogni lista di prelievo si può vedere
E' possibile creare nuove liste di prelievo cliccando sul pulsante in alto “nuova lista di prelievo”, a questo punto
è possibile inserire una parte del codice qualsiasi, vengono proposti i particolari che corrispondono. va scelto tra di essi con mouse o frecce + enter
esponente figura imballo
Creata una lista prima di attivarla si può cliccare sulla lente, vedere gli UDC proposti, cliccare sulla matita a dx e cambiare ad esempio dall'UDC proposto FIFO ad un altro a discrezione del magazziniere. Una volta finita la lista va attivata e diventa visibile al carrellista sul terminalino, questo la prenderà in carico e la completerà. Una lista completata può essere scaricata con il relativo click dal magazziniere e questa sarà inviata ad AS400 nelle apposite tabelle di trasferimento.
E' possibile cercare le traduzioni presenti nel db per l'intera interfaccia di GMW e cambiarle in modo da personalizzare tutte le labels ed i testi presenti nel sistema. E' attivo il box di ricerca in alto al centro, mentre cliccando sulla lente di un lemma vengono riportati a dx tutte le traduzioni associate nelle diverse lingue. Cliccando sulla matita si può modificare il lemma.
Permette di cambiare la lingua dell'interfaccia, anche se in realtà i lemmi della versione inglese attualmente inseriti sono identici all'italiano (può essere impiegata anche per cambiar enomi ad alcuni oggetti dell'applicativo per l'impiego su sedi diverse)